nuovo raccolto olive Frantoio Masaccio

Nuovo raccolto in arrivo: l’olio Toscano brilla sulla scena internazionale

La Toscana, tra le regioni più produttive dell’olivicoltura italiana, si prepara ad un nuovo entusiasmante capitolo, stiamo infatti entrando nella stagione del raccolto. Il Nuovo Raccolto delle olive promette un’annata buona e di qualità, confermando l’eccellenza di un prodotto che da secoli rappresenta un simbolo di questa regione.

Mentre gli agricoltori si accingono a raccogliere i nuovi preziosi frutti della terra, un altro dato di fondamentale importanza emerge dalle analisi di mercato: l’export dei prodotti agroalimentari italiani in generale e toscani è in costante ascesa.

Il Nuovo Raccolto spingerà ancora l’export

Secondo i dati più recenti diffusi da Coldiretti Toscana, basati sulle rilevazioni Istat del primo semestre dell’anno corrente, le esportazioni di prodotti tipici toscani hanno registrato un incremento del 19% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, superando la soglia dei 2 miliardi di euro. Un risultato straordinario che conferma la crescente appetibilità dei prodotti Made in Tuscany a livello internazionale, trainata in particolare dal successo dell’olio di oliva.

L’olio extravergine di oliva: protagonista indiscusso della produzione agricola

È l’olio extravergine di oliva, vero e proprio oro liquido della Toscana, a trainare questa straordinaria crescita. Con un fatturato che ha sfiorato i 779 milioni di euro e un incremento del 62%, l’olio e i suoi derivati si confermano i prodotti toscani più richiesti all’estero. Un successo che si spiega con la qualità inconfondibile del nostro olio, frutto di un assiduo impegno dei nostri olivicoltori e di una tradizione secolare.

Anche il vino fa la sua parte: un’eccellenza sempre più apprezzata

A seguire, il vino toscano continua a conquistare i palati più esigenti, con un fatturato di 553 milioni di euro e una crescita del 3,5%. Dai Chianti Classico ai Brunello di Montalcino, passando per i vini bianchi della Maremma, la Toscana offre un’ampia gamma di etichette in grado di soddisfare i gusti più diversi.

Un’annata condizionata dal clima

Tuttavia, l’annata olearia 2024 è stata segnata da importanti sfide climatiche. La siccità prolungata, che ha interessato gran parte del paese e anche della nostra regione, ha influenzato in modo significativo la produzione e la qualità dell’olio.

Eventi estremi: Oltre alla siccità, anche altri eventi climatici estremi seppur scarsi quest’anno, come le grandinate , hanno in parte ostacolato il sano andamento della produzione.

Siccità e produzione: La mancanza di precipitazioni ha causato un minore sviluppo dei frutti e una riduzione della resa per pianta. Le olive, stressate dalla carenza idrica, hanno prodotto meno olio e con caratteristiche organolettiche leggermente diverse.

Siccità e qualità: L’olio ottenuto da olive coltivate in condizioni di siccità tende ad avere un profilo aromatico più intenso, con note fruttate e amare più marcate. Tuttavia, se la siccità è eccessiva, l’olio può risultare più amaro e piccante, con una minore complessità aromatica.

La mosca olearia: un nemico insidioso

La siccità ha favorito la proliferazione della mosca olearia, un parassita che depone le uova all’interno delle olive, compromettendone la qualità. Le alte temperature e la scarsità di precipitazioni hanno creato un ambiente ideale per lo sviluppo di questo insetto, costringendo gli olivicoltori a intensificare i trattamenti fitosanitari e talvolta alcune piante non riescono a recuperare.

Un futuro sostenibile

Per affrontare le sfide poste dai cambiamenti climatici e garantire la sostenibilità dell’olivicoltura toscana è necessario investire in nuove tecnologie e pratiche agricole innovative. La ricerca scientifica è fondamentale per sviluppare cultivar più resistenti alla siccità e ai parassiti, sistemi di irrigazione efficienti e pratiche di coltivazione sostenibili senza comunque virare verso trattamenti chimici aggressivi e non compatibili col biologico.

Il Nuovo Raccolto: un’opportunità per valorizzare il territorio

Il Nuovo Raccolto rappresenta un’opportunità per valorizzare ulteriormente il territorio toscano e i suoi prodotti. La promozione dell’olio extravergine di oliva di qualità, ottenuto da cultivar autoctone e coltivato con metodi sostenibili, può contribuire a rafforzare l’immagine della Toscana come regione leader nel settore agroalimentare.

Un momento di festa e tradizione

Il Nuovo Raccolto è molto più di un semplice evento agricolo. È un momento di festa e tradizione, in cui le comunità locali si riuniscono per celebrare i frutti della terra. È un’occasione per valorizzare il territorio, le tradizioni e il lavoro degli olivicoltori.

Le sfide del futuro accettate viste le ottime previsioni del nuovo raccolto

Il settore agroalimentare toscano affronta sempre nuove sfide. La crescente competizione internazionale, i cambiamenti climatici e le nuove esigenze e richieste dei consumatori portano ad un continuo adattamento e una costante ricerca dell’innovazione, ma crediamo nel migliorato affiancati da agronomi sapienti ed accettiamo la sfida!

Un futuro promettente

Le prospettive per il futuro sono ottimistiche. La Toscana può contare su un patrimonio agroalimentare unico al mondo, su un tessuto produttivo dinamico e tecnologicamente innovativo e su un’immagine di marca forte e riconoscibile in tutto il mondo. Prevediamo ancora una successo per il Nuovo Raccolto grazie alla qualità del territorio e della produzione, la Toscana è destinata a confermare il suo ruolo di protagonista sulla scena internazionale ma anche sul prodotto interno.

Il Nuovo Raccolto rappresenta un momento fondamentale per l’economia della regione. Grazie alla qualità dei suoi prodotti, alla sua capacità di innovarsi e alla sua forte identità, la Toscana è destinata a confermare il suo ruolo di protagonista sulla scena dell’export anche quest’anno.
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